Nei primi dell'800 era ancora abitata da un'eremita, Giuseppe Tosi, che godeva di un fabbricato composto di cucina, di due piccole stanze, di due cantine, con due tini e cinque botti, di una vigna di circa tre saccate e di due saccate (misurazione del terreno di epoca lorenese) di terrreno seminato a grano. (da http://www.capoliveri-elba.it/lechiese/madonna%20della%20neve.html)